Tigliocolbenechetivoglio
E niente, c’è poco da fare: il tempo corre troppo veloce.
E io ho troppe cose da fare. Così passano i giorni e
questo blog ricomincia a soffrire di abbandono. Mannaggia!
La luce di maggio per me, ha un qualcosa di magico.
E’ ricca di promesse di un’estate che si può solo
aspettare.
Maggio è da sempre un mese che adoro, e un mese che mi
fa girare con il naso all’insù, a prendere il sole in faccia e sentire il
profumo dei fiori.
E i tigli? Avete presente il profumo dei tigli? Ci ho
messo anni a scoprire cosa fosse quel profumo, che mi accompagnava soprattutto
nelle giornate al liceo. Io sento il profumo dei tigli e mi vedo, 15 enne,
camminare spedita con lo zaino in spalla. Il profumo dei tigli è proprio uno di
quelli che mi scatena emozioni bellissime e ricordi vividi come fossero cose successe ieri.
Amo il profumo dei tigli.
A parte questo, maggio per me è sempre un mese
importante, perché compio gli anni, e soprattutto perché li compie anche il mio
amore grande Filippo. Oggi sono 9 anni. Nove. Mi sembra incredibile che sia già
passato così tanto tempo.
E’ proprio cero poi che di certe
giornate ci si ricorda ogni singolo momento.
Non è stato il parto che mi
aspettavo, dopo una gravidanza bellissima e “facile”, per molti aspetti, nessun
disturbo, nessun fastidio… e invece poi, quando finalmente era il momento, mi sono
piantata a 4
cm , e ciao, finito lì. Nessuno mi
toglie dalla testa che sia stata colpa della vasca dell’acqua calda… niente
possibilità di fare il parto in acqua, ma il travaglio sì, con cromoterapia e
il calore dell’acqua. Dalle tre alle 4 di notte, io in cerca di relax, l’allora
Eterno Fidanzato in cerca di un modo per rimanere sveglio, cullato dai colori e
dal rumore dell’acqua calda… ihihihhi, è stato un eroe già solo per questo.
E me lo ricordavo eh, che al
corso preparto l’ostetrica ci aveva detto di non fare la vasca troppo presto,
altrimenti poi si piantava tutto, ma quando ho chiesto quando potevo entrare in
acqua e mi hanno detto “anche ora”, non ho avuto il coraggio di dire nulle… o
meglio, mi sembrava di fare la saccente con persone che ne sanno decisamente
più di me…
Comunque, l’importante è che sia
andato tutto bene, e che abbiamo potuto stringere tra le braccia il nostro
frugoletto.
Nove anni, miodddddddio.
E io invecchio.
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